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INVENTARIA - VI edizione
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  LE TRE VECCHIE  


  20 maggio  ore 21.30 
 Sala Moretti 


Teatro C.A.S.T. di Ascoli

Le tre vecchie





di Alessandro Jodorowsky
regia Alessandro Marinelli
con Rossana Candellori, Elisa Maestri, Romana Romandini, Silvia Maria Speri
aiuro regia Valter Finocchi
scene, luci e effetti video Pietro Cardarelli
costumi Marilena Cincipirini
maschere Anna Sances
scnotecnica Tommaso Tosti


Sezione Spettacoli


Prima romana



L'unica verità è la verità dell'illusione


Le vecchie contesse De Felice, nobili gemelle decadute, sono affette da un grave disturbo psichico: rimuovono sistematicamente il loro misterioso passato, lo distorcono, s’imbellettano come fanciulle in fiore nella speranza di attrarre spasimanti che le salvino dalla miseria e che le rendano madri, senza alcun pensiero alla sterilità anagrafica in cui sono ormai confinate.
Paradossalmente, ora che la vecchiaia le ha ormai divorate, nei loro corpi appassiti rinverdiscono le tensioni sessuali della giovinezza, la loro carne risente la morsa d’un piacere malato, consumato anni addietro in modo aberrante, nel perimetro angusto delle mura domestiche.
Osservandole, mi tornano alla memoria le parole con cui Pirandello descriveva il sentimento del contrario: “Vorremmo ridere, ma il riso non ci viene alle labbra schietto e facile; sentiamo che qualcosa ce lo turba e ce l’ostacola”. E infatti, mentre l’intreccio procede in costante bilico tra la pochade e il GrandGuignol, avvertiamo il peso d’un dolore insopportabile. Avvertiamo l’abisso.
Ed è appunto l’abisso ciò che più m’interessa indagare, l’orrore da cui origina una devianza, la genesi d’un comportamento non allineato. Perché oggi - come ieri - ciò che è diverso è spesso demonizzato. Invece, prima d’ogni altra cosa, ciò che è diverso dovrebbe essere compreso.


Il Teatro C.A.S.T. nasce ad Ascoli Piceno nel 2002. I suoi membriprovengono dalle arti performative e dalle arti visive. Obiettivo della compagnia è la ricerca di nuove forme espressive capaci di coniugare tradizione ed estetica contemporanea. Ha all’attivo diverse produzioni tra cui Favola d’ombra di Alessandro Marinelli, Metamorphosesda Ovidio, Malamore – monologhi del ‘900, Fremito da “L’innesto” di Luigi Pirandello, La Favola del Figlio Cambiato di Luigi Pirandello, Illusion di Alessandro Marinelli, Le Tre Vecchie da Alejandro Jodorowsky, Zio Vanja di Anton ?echov, La contessina Julie di August Strinberg.

 





  INFO E BIGLIETTI  



Ogni sera, il biglietto da diritto a:
1) visione dello spettacolo
2) visione della mostra fotografica Scene da una fotografia
3) aperitivo con degustazione gratuita di prodotti tipici aquilani

Ingresso dalle ore 20.00 (15 e 22 maggio dalle 17.30)

Il 22 maggio, dopo la serie di corti teatrali, si svolgerà la premiazione delle sezioni Spettacoli, Corti, Monologhi/Performance, della V edizione del concorso fotografico Scene da una fotografia, e della VI edizione del Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio vinto da Paola Moretti con il testo Helter Skelter.


• Biglietti
   - Intero: 10 euro
   - Ridotto: 8 euro    
La tessera del teatro (2 euro), valida per l'intero Festival, non è inclusa.

• Promozioni e convenzioni
   - Gruppi di 4 persone che effettuano la prenotazione: 8 euro.
   - Over 65, under 25, possessori Q-Card, soci Ce.N.D.I.C.: 8 euro.
   - Partecipanti Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio 2009-2014 / Inventaria 2010-2015 / concorso fotografico Scene da una fotografia 2012-2016: 5 euro.
   - Artisti in cartellone nel Festival Inventaria e nella stagione 2015-2016 del Teatro dell'Orologio: 3 euro.

• Abbonamenti
   - Doppio: Abbonamento a 2 spettacoli 14 euro anziché 20.
   - Poker: Abbonamento a 4 spettacoli 20 euro anziché 40.

• Prenotazioni
   - DoveComeQuando: inventaria@dovecomequando.net, 320-11.85.789, 329.06.53.524, oppure mandaci un messaggio privato su Facebook.
   - Teatro dell'Orologio: biglietteria@teatroorologio.com o 06-68.75.550 dopo le 18:00.







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