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Dal sommario:
Corpo, voce e improvvisazione
Ottobre 2024 - giugno 2025
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Se fai teatro... si vede!
Divertiti, conosci te stesso, sii te stesso... e anche no!
Il 7 ottobre 2024 torna per il 7° anno in Via Silvano 15 a Roma (zona Pietralata) il
corso annuale di teatro targato Dovecomequando e condotto da Flavia Germana De Lipsis
e Pietro Dattola.
Gli incontri sono focalizzati su:
- Corpo
- Voce
- Improvvisazione
e si concluderanno con uno spettacolo finale: per migliorare la propria espressività, la confidenza con se stessi e con gli altri.
I partecipanti godranno inoltre di riduzioni per tutti gli spettacoli di DoveComeQuando e del Festival INVENTARIA 2025
presso i teatri off più importanti della Capitale.
Corsi per adulti, ragazzi 14-17 anni e 11-13 anni.
Prenotati perla lezione di prova gratuita, e vieni con abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica!
Per informazioni e prenotazioni:
320-08.29.327 / 349-351.351.3
info@dovecomequando.net
Conosci qualcuno cui potrebbe interessare?
Passaparola!
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QUANDO
Ottobre 2024-giugno 2025
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DOVE
Via Silvano 15, Roma |
COME
Corsi per adulti e ragazzi
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Aggiornato il 7 agosto 2024
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ROMA - 10 maggio/13 giugno 2024
Carrozzerie n.o.t | Teatro Trastevere | Teatrosophia | TeatroBasilica
11 SPETTACOLI - 6 DEMO
13 SERATE
4 TEATRI IN 4QUARTIERI DELLA CAPITALE
14 TRA PRIME NAZIONALI E ROMANE
40 PARTNER in 15 REGIONI
Qui il Cartellone completo del Festival
Scarica qui il programma di Inventaria 2024
Organizzato dalla compagnia DoveComeQuando,
con la direzione artistica di Pietro DattolaPietro Dattolae, per le Demo,
di Flavia Germana de Lispis, INVENTARIA 2024 esplorerà
in 13 serate - dal 10 maggio al 13 giugno - un ampio e diversificato ventaglio di forme e linguaggi,
dalla prosa sperimentale al realismo magico, dal teatro civile al teatro dell'assurdo, dalla performance alla narrazione al teatro danza.
Poesia, comicità, impegno, ironia: sguardi critici sul mondo che circonda adattati nelle vesti lunghe e rifinite degli spettacoli o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle demo.
Segno caratteristico di INVENTARIA è la sua natura diffusa: sono 4 i teatri coinvolti, in 4 quartieri della Capitale: Carrozzerie n.o.t (ostiense),Teatro Trastevere (Trastevere), Teatrosophia (Piazza Navona) e TeatroBasilica (San Giovanni).
La forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner in costante ampliamento, estesasi nel 2024 a 40 realtà in 15 regioni d'Italia,
che garantiscono un totale di 50 repliche e 30 giorni di residenza in palio per le compagnie in concorso,
che si alterneranno portando in scena 11 spettacoli e 6 demo.
Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il quattordicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente,
autofinanziato e sostenibile.
"13 serate del teatro più bello che c'è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione
nelle espressioni senza dover usare il binocolo; quello in cui lo spettacolo è dato non solo da ciò che passivamente si vede, ma dalla vicinanza,
dalla comunione, dall'esperienza condivisa in un ambiente intimo, che fa battere i cuori all'unisono. E, spesso e volentieri, da una semplicità distillata,
che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Inevitabilmente il più suggestivo e potente di tutti. Il più bello che c'è."
Pietro Dattola - direttore artistico
"INVENTARIA", dal latino invenio, trovare;
"INVENTARIA", come invenzione, novità;
"INVENTARIA", come inventario, molteplicità;
"INVENTARIA", come ventata d'aria, d'aria fresca.
Nelle sue mille declinazioni, il teatro è ossigeno, sa sorprendere, respira da millenni
...E continuerà a farlo.
Qui il Cartellone completo del Festival
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QUANDO
10 maggio-13 giugno
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DOVE
Roma |
COME
4 teatri off
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Aggiornato il 30 aprile 2024
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3
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In scena al Festival InDivenire 2024:
CAR(O)VITA
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di Roberto Simonte
regia Pietro Dattola
con Alessandro Blasioli, Flavia Germana de Lipsis, Valentina Martino Ghiglia
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Fatti la tua rapina prima che lo stato finisca di fare la sua.
Un chilo di patate tre euro, un chilo di carote tre euro, un chilo di insalata tre euro, un chilo di cipolle tre euro! Pare che stiamo in Svizzera no a Roma!
.
Vicky e Zaira mascherate, sudate, incazzate ed armate sono davanti al supermercato.
Al cep, il quartiere popolare in cui vivono, c’è chi si alza alle cinque e non arriva a fine mese, chi lavora due giorni sì e cinque no, chi la spesa la fa due volte al mese se va bene, chi aspetta un assegno che non arriva quando deve, chi vende frutta all’ingrosso a due lire e poi la ricompra per sé a dieci volte tanto.
Ma che cazzata è? .
Un tempo al cep ci si aiutava, il cep era un rifugio, si poteva contare gli uni sugli altri; adesso invece chi ha fatto i soldi se n’è andato e chi lo vede più, mentre gli altri tutti zitti, muti e marcia, perché tanto ci s’abitua a tutto. Specie all’ingiustizia.
Nonmistabenechenò! Il quartiere si è rammollito!
Vicky e Zaira non ci stanno. Se nessuno fa niente, faranno loro qualcosa. Prendono i mitra che usavano i ragazzi nel quartiere qualche anno fa, le maschere dei nonni del quarto piano, una bottiglia di scotch buono e vanno a fare la più bella rapina del mondo.
Sono delle cazzodiladresuper!
Il piano c’è: prendere solo i prodotti, riempirci il furgone, frutta, verdura, acqua, pasta, pomodoro, riempirlo come si deve, svuotarlo al sicuro e rivendere quel ben di dio a tutta la loro palazzina, ma a prezzi onesti.
E se qualcosa va storto?.
Inutile pensarci su! Stangate sulle famiglie, rincari sui prezzi, un milione di persone sotto la soglia di povertà, i telegiornali tutti così. Che c’è da pensare? Non è giusto e basta! Il mondo non deve andare così, e Vicky e Zaira, almeno Vicky e Zaira, non ce lo faranno andare.
Ci prenderanno?.
Sicuro le prenderanno. Anzi ci metteranno anche più impegno. Ci sono tanti tipi di furto, ma il loro è il peggiore, perché allo Stato non piace chi prende il suo posto e si mette a fare quello che lui dovrebbe fare ma non fa.
Fanculo, brindiamo! E poi si va!
...Ma il mitra è carico?
Antigone incontra Thelma & Louise, che incontra Quentin Tarantino (senza tutto il sangue)
Testo finalista Drammi di Forza Maggiore 2021.
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QUANDO
5 maggio ore 21.00
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DOVE
Spazio Diamante, Via Prenestina 230 Roma |
COME
Festival InDivenire
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Aggiornato il 6 maggio 2024
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scritto e diretto da Pietro Dattola
con Flavia Germana de Lipsis
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E' tornato ancora una volta in scena lo spettacolo Cascando! di DoveComeQuando:
domenica 17 marzo ore 18.00 allo Piccolo Teatro dell’Essere in Sé, a Ciampino (Roma).
Esercitazioni sceniche sul finire
Quando invece si poteva dormire
Un atto unico per cuori leggerissimamente insonni
Tema:
La fine.
Svolgimento:
In caduta. Più o meno libera.
Premio alla recitazione Festival DOIT 2022 - IV edizione
Dall'autore vincitore di
Premio internazione Flaiano under 30, Premio Oddone Cappellino
Premio Europeo di Drammaturgia
Premio CTAS Oltreparola under 30
Matilde di Canossa-Corte Ospitale
e finalista al premio Trame Contemporanee 2023.
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QUANDO
17 marzo 2024, ore 18.30
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DOVE
Piccolo Teatro dell’Essere in Sé
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INDIRIZZO
Via Morosina 48, Ciampino
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Aggiornato il 21 marzo 2023
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Il consesso virtuale dei drammaturghi partecipanti a Drammi di Forza Maggiore si è espresso,
scegliendo, all'interno della rosa dei 4 testi finalisti selezionati dalla compagnia DoveComeQuando, il Dramma di forza maggiore 2023.
DoveComeQuando organizza e promuove Drammi di Forza Maggiore dal 2021 per sperimentare nuove forme di apertura, incontro, contatto e confronto, che mai come in questo caso si sono basate sulla partecipazione massiccia, dall'inizio alla fine, della comunità di autori.
A tutti i 131 partecipanti della III edizione è stato chiesto di leggere i finalisti e votare, indicando l'ordine di preferenza tra i testi ed esprimendo le propriemotivazioni.
Il Dramma di forza maggiore 2023 è "NAKBAH" di Roberto Simonte, cui vanno anche i 1.169 euro del premio, ricavato dalle quote di partecipazione al premio stesso.
La motivazione collettiva può riassumersi in:
"Un testo asciutto e forte,dall'intento poetico profondamente radicato nella concretezza del reale, in cui l'ambiente domestico e quotidiano è contrapposto a una tragedia incombente tenuta lontano, finché umanamente possibile, solo dalla forza contagiosa della scelta. In un testo che parla di Storia in un tempo scenico fuori dal tempo, il tema - così grande e tragico - della violenza della sopraffazione emerge attraverso una progressione tensiva ben calibrata che consente all'impianto drammatico una potente espansione emozionale in grado di interpellare - e più volte smuovere - l'animo umano."
Qui le considerazioni collettive sugli altri finalisti, e su Facebook le loro interviste.
Complimenti al vincitore, ma anche agli altri tre finalisti, che in diverso modo hanno sorpreso e stimolato i loro pari, mentre un ringraziamento sentito va a tutti i partecipanti e votanti, che con passione si sono doppiamente messi in gioco.
Drammi di Forza Maggiore tornerà nel 2024.
Nel frattempo, ad maiora, tutti! Viva la drammaturgia!
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QUANDO
2023
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DOVE
Online |
COME
Votazione dalla comunitià di autori
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Aggiornato il 27 ottobre 2023
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estratti da Tommaso Fermariello, Christian Gallucci, Andrea Colzi, Chiara Arrigoni, Salvatore Ventura
regia Pietro Dattola
con:Flavia Germana de Lipsis, Andrea Onori, Mariagrazia Torbidoni
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Perché mettere in scena un testo, quando puoi metterne en espace cinque?
L'originale evento spin-off della II edizione del concorso di drammaturgia Drammi di Forza Maggiore organizzato dalla compagnia DoveComeQuando.
Nato nel 2021, in un anno segnato dall'inattività forzata, il concorso di drammaturgia acquista la terza dimensione e diventa SHOW, offrendo un divertente e divertito assaggio dei 5 testi finalisti dell'edizione 2022 del concorso.
È una lettura? No!
È una messa in scena? No!
È una mise en espace? No!
È un incontro del quarto tipo con dei testi teatrali, tutti molto diversi tra loro per argomento, atmosfera e stile!
Un nuovo format per contribuire ulteriormente alla diffusione della drammaturgia italiana contemporanea.
Un invito a cena con delitto! (già consumato, mai perdonato)
Una storia d'amore in una storia d'amore in una storia d'amore!
Un autore procrastinatore e un personaggio che si fa largo con coraggio!
Un uomo che odia la società, un re che odia la società, un Dio che odia la società - come andrà a finire per la società?
Un invito a cena che sfascia tutto, ma così tutto, che nasce qualcosa di nuovo!
Dove. Come. Quando. Tre degli elementi base per una messa in scena, per la rintracciabilità di un segno, per la creazione di un mondo, di uno scenario, di una scena,
di un beat - e dove il "Come" è al centro di tutto: pochi elementi, sempre e tutti necessari, e una regia volta a esaltare la storia e l'azione
sono messi al servizio della potenza espressiva dell'attore.
La compagnia è diretta da Pietro Dattola , drammaturgo e regista,
vincitore di numerosi premi drammaturgici. Egli, insieme a Flavia Germana De Lipsis che ha studiato, collaborato e lavorato con registi e coach anche internazionali, costituisce il fecondo sodalizio artistico al centro della produzione di DoveComeQuando.
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QUANDO
26 maggio 2023, ore 21.00
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DOVE
Teatrosophia |
INDIRIZZO
Via della Vetrina 7 (Piazza Navona), Roma
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Aggiornato il 9 giugno 2023
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di Paolo Bignami
regia Pietro Dattola
con:
Alessandra Aulicino e
Flavia Germana de Lipsis
elementi di scena Alessandro Marrone
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E' tornato di nuovo in scena un classico DoveComeQuando, Il viaggio ,
domenica 25 febbraio al Teatro Vittorio Gassman di Ripi (Frosinone).
Due donne di epoche e origini diverse s'incontrano in stazione. Silvia, donna meridionale del dopoguerra, deve andare "dall'altra parte",
in cerca di lavoro; Petra - dopo esserci stata, dall'altra parte - sta tornando al suo paese.
Unite dalla comune condizione di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, dai timori, dallo straniamento, dalle ruvidezze
e dall'eterna attesa del treno della vita, ma anche dalle speranze, dalla dolcezza dei ricordi,
dall’istintivo desiderio di chiamare “casa” il posto dove – seppur per poco tempo – ci si trova bene,
sono però divise dal germe della diffidenza, mentre la stazione comincia ad affollarsi e la massa dei partenti a premere.
Due storie individuali che gradualmente si intrecciano in un delicato equilibrio, diventando universali nel raccontare della
ricerca estrema di una vita migliore, di cosa tale ricerca comporta, di come il viaggio stesso cambia chi lo ha intrapreso,
di come ognuno di noi potrebbe vivere una prova del genere.
Nello scenario immaginifico dell'incontro di due epoche diverse in cui gli stessi problemi sembrano ricorrere in forme nuove,
il viaggio da compiere è soprattutto interiore: è quello che porterà a identificarsi nell'altro, a "vederlo",
riconoscendo in esso e nella massa che preme non un'indistinta minaccia, ma altri esseri umani, corpi caldi e pulsanti, concentrati di speranze e paure simili alle proprie.
Il viaggio (col titolo Il viaggio che non ho fatto ha vinto il Premio di drammaturgia DCQ
- Giuliano Gennaio 2016 "per la capacità di affrontare un argomento di estrema attualità come quello dell'immigrazione senza patetismi e non limitandosi alla denuncia ma concentrandosi piuttosto, in positivo, sulle speranze e sui sogni delle due protagoniste, favorendo un quantomai auspicabile cambio di prospettiva; l'incontro (concreto) di due epoche diverse, il linguaggio vivo, i toni (anche leggeri) e i tre piani in cui si muovono le protagoniste sono tutti elementi che stimolano alla messa in scena"
Info e prenotazioni:
vittoriogassmanteatroripi@gmail.com
375 744 9094
Teatro Vittorio Gassman, Piazza Luciano Manara - Ripi (FR)
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QUANDO
25 febbraio ore 18.00
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DOVE
Teatro Vittorio Gassman |
INDIRIZZO
Piazza Luciano Manara, Ripi (FR)
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Aggiornato il 29 febbraio 2024
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