Torna nuovo in scena lo spettacolo Car(o)vita di DoveComeQuando:
dal 13 al 15 novembre 2025 alle 20.30 al teatro Fortezza Est, in via Francesco Laparelli 62, Roma.
Fatti la tua rapina prima che lo stato finisca di fare la sua.
Un chilo di patate tre euro, un chilo di carote tre euro, un chilo di insalata tre euro, un chilo di cipolle tre euro! Pare che stiamo in Svizzera no a Roma!
.
Vicky e Zaira mascherate, sudate, incazzate ed armate sono davanti al supermercato.
Al cep, il quartiere popolare in cui vivono, c’è chi si alza alle cinque e non arriva a fine mese, chi lavora due giorni sì e cinque no, chi la spesa la fa due volte al mese se va bene, chi aspetta un assegno che non arriva quando deve, chi vende frutta all’ingrosso a due lire e poi la ricompra per sé a dieci volte tanto.
Ma che cazzata è? .
Un tempo al cep ci si aiutava, il cep era un rifugio, si poteva contare gli uni sugli altri; adesso invece chi ha fatto i soldi se n’è andato e chi lo vede più, mentre gli altri tutti zitti, muti e marcia, perché tanto ci s’abitua a tutto. Specie all’ingiustizia.
Nonmistabenechenò! Il quartiere si è rammollito!
Vicky e Zaira non ci stanno. Se nessuno fa niente, faranno loro qualcosa. Prendono i mitra che usavano i ragazzi nel quartiere qualche anno fa, le maschere dei nonni del quarto piano, una bottiglia di scotch buono e vanno a fare la più bella rapina del mondo.
Sono delle cazzodiladresuper!
Il piano c’è: prendere solo i prodotti, riempirci il furgone, frutta, verdura, acqua, pasta, pomodoro, riempirlo come si deve, svuotarlo al sicuro e rivendere quel ben di dio a tutta la loro palazzina, ma a prezzi onesti.
E se qualcosa va storto?.
Inutile pensarci su! Stangate sulle famiglie, rincari sui prezzi, un milione di persone sotto la soglia di povertà, i telegiornali tutti così. Che c’è da pensare? Non è giusto e basta! Il mondo non deve andare così, e Vicky e Zaira, almeno Vicky e Zaira, non ce lo faranno andare.
Ci prenderanno?.
Sicuro le prenderanno. Anzi ci metteranno anche più impegno. Ci sono tanti tipi di furto, ma il loro è il peggiore, perché allo Stato non piace chi prende il suo posto e si mette a fare quello che lui dovrebbe fare ma non fa.
Fanculo, brindiamo! E poi si va! ...Ma il mitra è carico?
Antigone incontra Thelma & Louise, che incontra Quentin Tarantino (senza tutto il sangue)
Testo finalista Drammi di Forza Maggiore 2021 Progetto finalista Festival Indivenire 2024
Info e prenotazioni: 3298027943 / 3494356219. Biglietto unico 14 euro.
Sabato 20 settembre si è conclusa la fase di iscrizione alla IV edizione del premio di drammaturgia Drammi di Forza Maggiore, ideato e organizzato dalla compagnia
DoveComeQuando.
I testi iscritti sono stati in tutto 130, mentre il montepremi per il vincitore ha raggiunto la cifra di 1.074,50 euro, ancora una volta ben oltre il premio minimo garantito (650 euro).
È ora in corso la prima fase, nella quale i tutti i testi presentati sono esaminati dai membri della compagnia DoveComeQuando per individuare i finalisti. Ai testi finalisti sarà poi abbinato il nome dell'autore in vista della seconda fase.
Nella seconda fase, i testi finalisti saranno inviati a TUTTI i partecipanti del Premio, i quali, dopo averli letti, potranno far pervenire la propria valutazione,
contribuendo alla pari in maniera decisiva all'individuazione del dramma di forza maggiore.
Gli aggiornamenti al riguardo avverranno tramite sito web, newsletter, pagina Facebook e profilo Instagram della compagnia DoveComeQuando.
Il prossimo appuntamento è previsto intorno al 5 novembre, con lo svelamento dei testi finalisti.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
QUANDO 2025-2026
DOVE Tutto il mondo
COME
Tramite bando
Aggiornato il 31 ottobre 2025
3
In scena il 17 ottobre al DOIT Festival: Cascando!
E'andato di nuovo in scena al DOIT Festival - L'Artigogolo lo spettacolo Cascando! di DoveComeQuando:
venerdì 17 ottobre ore 21.00 al ArMA Teatro , via Ruggero di Lauria 22 (Metro A - Cipro).
Esercitazioni sceniche sul finire
Quando invece si poteva dormire
Atto unico ironico esistenziale
per esseri mortali professionisti
Cascando! parla della fine. Non la fine della giornata, del mese, dell'anno. Proprio... la Fine.
E ne parla con leggerezza, immaginazione, poesia... e tre vocine nella testa di Anna, la protagonista, che cercano di farla finalmente addormentare. Anna infatti di giorno è come tutti: vive, fa quello che deve fare. Ma la notte...
La notte, nel silenzio, Anna sente il cuore battere e allora pensa che un giorno non batterà più. E allora non dorme e si affanna a trovare un senso a tutto, se c'è: va in discoteca, va in palestra, va dal suo Maestro, va in un campo sotto il cielo stellato, ma ogni volta cade. È un inciampo continuo. Come se ne esce? Si cerca qualcosa che ci dica a gran voce che no, finire non è poi la fine del mondo. Ammesso e assolutamente non concesso che esista poi davvero una fine del mondo.
Finire è il sublime, spassionato, irripetibile mestiere di ogni essere mortale professionista.
Buttiamoci, allora!
Premio alla recitazione Festival DOIT 2022 - IV edizione Premio alla drammaturgia Words Beyond 2024 (Hangar Teatri)
Dall'autore vincitore di
Premio internazione Flaiano under 30, Premio Oddone Cappellino
Premio Europeo di Drammaturgia
Premio CTAS Oltreparola under 30
Matilde di Canossa-Corte Ospitale
e finalista al premio Trame Contemporanee 2023.
QUANDO 17 ottobre 2025
DOVE Ar.MA Teatro
INDIRIZZO
Via Ruggero di Lauria 22, Roma (Metro A - Cipro)
Il 29 settembre 2025 è ripreso il nostro corso di teatro annuale "SE FAI TEATRO......SI VEDE!", ottava edizione, sempre
nel Circolo ARCI di Via Silvano 15 a Roma (zona Pietralata), condotto da Flavia Germana De Lipsis
e Pietro Dattola.
Gli incontri sono focalizzati su Corpo - Voce e Improvvisazione, e si concluderanno con uno spettacolo finale:
per migliorare confidenza fisica, presenza vocale, espressività, comunicazione, umore e socialità.
Tutti i lunedì a partire dal 29 settembre, corsi per adulti e per ragazzi 14-17 anni.
Lezione di prova gratuita con prenotazione obbligatoria.
I partecipanti godranno inoltre di riduzioni per tutti gli spettacoli di DoveComeQuando e del Festival INVENTARIA 2026
presso i teatri off più importanti della Capitale.
Prenota il tuo angolo di felicità: se provi il palco, non lo lasci più!
Per informazioni e prenotazioni:
320 0829327 / 349 3513513
info@dovecomequando.net
Conosci qualcuno cui potrebbe interessare?
Passaparola!
Organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, INVENTARIA 2025 - con la direzione artistica
di Pietro Dattola e
Flavia Germana de Lipis explorerà in 10 serate - dal 16 maggio al 10 giugno - un ampio e variegato ventaglio di forme e linguaggi:
dalla prosa più tradizionale a quella sperimentale, dalla narrazione al teatro-danza, dal comico all’onirico, dalla clownerie al teatro di figura, dal teatro fisico al teatro d'oggetti.
Poesia, comicità, impegno, ironia: sguardi critici sul mondo che ci circonda adattati nelle vesti lunghe e rifinite dei
7 spettacoli in concorso (più uno fuori concorso) o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle 6 demo in scena.
Segno caratteristico di INVENTARIA è la sua natura diffusa: sono quattro i teatri coinvolti, in quattro quartieri della Capitale:
Carrozzerie n.o.t (Ostiense), Teatro Trastevere (Trastevere),Teatrosophia (Piazza Navona) e TeatroBasilica (San Giovanni).
Ma la forza di INVENTARIA sta anche nelal sua rete di partner in corstante ampliamento, estesa nel 2025 a 36 realtà in 12 regioni d'Italia,
che garantiscono un totale di 46 repliche e fino
a 28 gg di residenza in palio per le compagnie in concorso.Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per
il quindicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente, autofinanziato e sostenibile, con cartellone che celebra la vitalità, il coraggio e la diversità delle nuove produzioni teatrali italiane.
"Il teatro off - o teatro indipendente -, in opposizione al teatro finanziato, è generalmente considerato un teatro minore, una gavetta cui molti sono costretti per arrivare a lidi ben più soleggiati, quando presenta, invece, caratteristiche uniche e irriproducibili altrove. Quello che si perde in scenografie mastodontiche e in cast numerosi - che pure hanno, se motivati, la loro necessità e ragion d'essere -, si guadagna in creatività, intimità e comunione. La necessità di adottare segni per il tutto (vuoi per motivi economici, logistici o di risorse umane), costringono l'artista ad aguzzare l'ingegno e il fruitore a esercitare l'immaginazione (non esiste scenografia più ricca!) e così la didascalia, distillata in una suggestione, si trasforma in arte. La prossimità fisica, propria degli spazi frequentati dalle compagnie indipendenti, consente di godere con maggiore partecipazione tanto della tecnica degli interpreti, quanto dell'esperienza emotiva.
La semplicità distillata del teatro off permette così di far germogliare lo spettacolo interiore, il più suggestivo e potente di tutti. Il teatro più bello che c'è."
Pietro Dattola - direttore artistico
"INVENTARIA", dal latino invenio, trovare;
"INVENTARIA", come invenzione, novità;
"INVENTARIA", come inventario, molteplicità;
"INVENTARIA", come ventata d'aria, d'aria fresca.
Nelle sue mille declinazioni, il teatro è ossigeno, sa sorprendere, respira da millenni
E' andato in scena un classico DoveComeQuando, Il viaggio,
sabato 1 marzo al Teatro Il Sipario Strappato di Arenzano (Genova).
Due donne di epoche e origini diverse s'incontrano in stazione. Silvia, donna meridionale del dopoguerra, deve andare "dall'altra parte",
in cerca di lavoro; Petra - dopo esserci stata, dall'altra parte - sta tornando al suo paese.
Unite dalla comune condizione di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, dai timori, dallo straniamento, dalle ruvidezze
e dall'eterna attesa del treno della vita, ma anche dalle speranze, dalla dolcezza dei ricordi,
dall’istintivo desiderio di chiamare “casa” il posto dove – seppur per poco tempo – ci si trova bene,
sono però divise dal germe della diffidenza, mentre la stazione comincia ad affollarsi e la massa dei partenti a premere.
Due storie individuali che gradualmente si intrecciano in un delicato equilibrio, diventando universali nel raccontare della
ricerca estrema di una vita migliore, di cosa tale ricerca comporta, di come il viaggio stesso cambia chi lo ha intrapreso,
di come ognuno di noi potrebbe vivere una prova del genere.
Nello scenario immaginifico dell'incontro di due epoche diverse in cui gli stessi problemi sembrano ricorrere in forme nuove,
il viaggio da compiere è soprattutto interiore: è quello che porterà a identificarsi nell'altro, a "vederlo",
riconoscendo in esso e nella massa che preme non un'indistinta minaccia, ma altri esseri umani, corpi caldi e pulsanti, concentrati di speranze e paure simili alle proprie.
Il viaggio (col titolo Il viaggio che non ho fatto ha vinto il Premio di drammaturgia DCQ
- Giuliano Gennaio 2016"per la capacità di affrontare un argomento di estrema attualità come quello dell'immigrazione senza patetismi e non limitandosi alla denuncia ma concentrandosi piuttosto, in positivo, sulle speranze e sui sogni delle due protagoniste, favorendo un quantomai auspicabile cambio di prospettiva; l'incontro (concreto) di due epoche diverse, il linguaggio vivo, i toni (anche leggeri) e i tre piani in cui si muovono le protagoniste sono tutti elementi che stimolano alla messa in scena"
Info e prenotazioni:
vittoriogassmanteatroripi@gmail.com
375 744 9094
Teatro Vittorio Gassman, Piazza Luciano Manara - Ripi (FR)
QUANDO 1 marzo 2025 ore 21.00
DOVE Teatro Il Sipario Strappato
INDIRIZZO
Via Guglielmo Marconi 165, Arenzano (GE)