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Spettacoli - Doris Every Day di Laura Bucciarelli


 Testo vincitore del Premio di drammaturgia DCQ - Giuliano Gennaio 2012  

 Progetto vincitore della residenza artistica del Teatro Studio Uno - 2014
 


 Dove e Quando - prossime date 


Teatrino Zero Via E. Carrato 6, Spinea (Venezia)

Selezionato dalla rassegna artistica Teatrino Zero 2016

5 novembre, ore 21.00

Info e prenotazioni:
320-11.85.789 -- 348-24.02.746 direzione@teatroasincrono.it


Biglietti:
Intero: 10 euro





 Note di regia 


"Mamma diceva: 'Sorridi. Distendi il collo, sbatti le ciglia, allarga le spalle.
Ripeti con me. Sono luminosa.
Ripeti. Sono brillante.
Ripeti. Sono leggera.
Ripeti. Sono levigata.
Ripeti. Sono bella, naturalmente.
È il minimo.'"


La bellezza come ideale, aspirazione, must. Perché se guardi lo specchio, lo specchio ti guarda.
Occorre una buona base di partenza, certo, ma anche prodotti di qualità e, soprattutto, regole ferree e un lavoro rigoroso, costante. Every day. Se non si è in grado di prendersi cura di sé con ogni mezzo, inutile pretendere di stare al mondo. Doris è bionda. Non è nata bionda. Ha studiato. Era bionda dentro.
E forse ha incontrato il suo Ken...

Doris Every Day, di Laura Bucciarelli, nel 2012 ha vinto la IV edizione del Premio di drammaturgia DCQ – Giuliano Gennaio per "la scrittura curiosa, crudele, ironica, sul mondo e sull'immaginario femminile, un concentrato di cattiveria che ha il sapore fresco e stimolante della verità, reso con una prosa caustica, briosa e originale."

Il progetto di spettacolo elaborato da DoveComeQuando ha poi conquistato La Cattiva Strada, vincendo il bando di residenza 2013/2014 presso il Teatro Studio Uno di Roma.



 Scheda artistica 


Interpreti Flavia Germana de Lipsis, Andrea Onori

Regia  Pietro Dattola

Aiuto regia ed elementi di scena  Alessandro Marrone
Foto di scena, Aprile 2014:  Alfonso Germanò





 Foto di scena 









 Hanno detto dello spettacolo 

Laura Bucciarelli affida il suo testo alla regia di Pietro Dattola per un viaggio ossessivo, sulla bellezza come ideale, che indaga quanto si è disposte a cambiare vita per apparire belle ai propri occhi e a quelli degli altri .

FONTE: Repubblica.it

Crudele e caustico ritratto del mondo femminile delle «Barbie», per cui la bellezza è aspirazione e must. Indagine su quanto si è disposte a cambiare la propria vita per apparire belle ai propri occhi e a quelli degli altri.

FONTE: Corriere.it


Flavia Germana de Lipsis esprime una preziosa sensibilità nell’esplorare e restituire quella prigione estetica ed esistenziale, quel vano ed insostenibile sforzo nel doversi cristallizzare bambola perfetta. (...) Un'interprete eccellente per un testo importante, in una società che tarda, troppo, a smentirsi maschilista.

FONTE: Saltinaria.it, 2015


La nostra bambola è Flavia Germana De Lipsis, attrice capace di essere una finta vera, lei la bambola ce l’ha dentro, non la molla mai finché non cominciano a crollare i suoi punti fermi. Sola in scena bscandisce bene i ritmi, cattura l' attenzione (…) La tensione non manca e l’attrice salta con maestria dai toni leggeri a quelli drammatici. Quando toglie la parrucca per la prima volta vediamo la fragilità di una donna autentica, disperata perché sola, ma è troppo tardi per tornare indietro.

FONTE: TeatroTeatro.it


(…) un'indagine sul mondo della bellezza femminile con un testo corrosivo e intelligente. Il risultato è una riflessione amara e insieme ironica sul valore della perfezione estetica nella società attuale (…) un brillante racconto-confessione sul mondo della bellezza femminile ad ogni costo, un testo ironico e originale che trasmette in giuste dosi frivolezza e inquietudine. Il tema raccontato è intelligente e attuale (…) Doris è interpretata da una brava Flavia Germana de Lipsis che, quasi sempre sola in scena, è convincente sia nel modulare voce e toni che nella mimica.

FONTE: Saltinaria.it, 2014

Potente nell’ideazione di Laura Bucciarelli, Doris Every Day è un allestimento che complessivamente convince. Se Pietro Dattola conferma il proprio mestiere alla regia puntando giustamente su un ritmo sostenuto, piuttosto che sulla ricerca dell’originalità a tutti i costi, Flavia Germana de Lipsis – ben spalleggiata da Andrea Onori – è una bionda perfetta (…)

FONTE: Persinsala.it


Su drammaturgia di Laura Bucciarelli adattata dal regista Pietro Dattola, un monologo incessante arriva come uno schiaffo. (…) Ottima l’interpretazione dei due attori, principalmente di Doris – de Lispis che con la sua forza rende sempre viva l’attenzione del pubblico (…) Con buona presenza scenica e davvero buona articolazione. Non ha mai né perso la parola, né mai fatto pause che potessero rallentare il ritmo. (…) Qui il cameo di Andrea Onori che interpreta un ragazzo delicato, felice, curioso.

FONTE: Romateatro.com

(…) Quella descritta in Doris Every Day, al teatro Studio Uno di Roma per la regia di Pietro Dattola, è una lotta senza fine, un campo di battaglia che non si può abbandonare senza perdere la guerra. (…) l’opera ispirata, inquietante e ironica di Laura Bucciarelli è molto più di una semplice riflessione sui canoni estetici contemporanei. L’assenza di un vero e proprio sviluppo narrativo non compromette la vivacità del ritmo, calibrato sulle ripetizioni e rafforzato dai molti spunti di virtuosismo attoriale puntualmente colti da Flavia Germana De Lipsis, sensibile interprete di Doris; al contrario, permette alla descrizione dei meccanismi di oggettivazione del corpo femminile di diventare il pretesto per un acuto scorcio marcusiano sulla società del benessere che vuole metterci tutti in discussione, senza distinzioni di genere.

FONTE: Paneacquaculture.net

Con un ritmo incalzante fino alla fine, l’interpretazione della protagonista Flavia Germana de Lipsis è intensa e a tratti commovente e la sua voce calda e intonata è un dolce accompagnamento musicale per buona parte dello spettacolo.

FONTE: Gufetto.it

La messinscena vista ad opera della compagnia DoveComeQuando affida gran parte della resa all’interpretazione di Flavia Germana De Lipsis, in grado di modulare dalla freschezza del suo personaggio i toni della madre coercitiva – imperativi che risuonano nella mente a luci spente, mentre in scena il calore delle luci accarezza una scena fatta di abiti rosa e poco più.

FONTE: Teatroecritica.net


  Dove e Quando - repliche recenti  



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24 aprile 2016


Teatro Due, Roma
30 aprile - 1 maggio 2015


Sottoscala9, Latina
5 febbraio 2015


Teatro Tordinona, Roma
20-25 gennaio 2015


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12 e 21 maggio 2014


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8-20 aprile 2014